mercoledì 5 maggio 2010

DrUnken Butterfly


_Smile like a sun, back over time_
"Non faccio altro che accendere e spegnere sigarette", pensò, mentre l'ennesima moriva avvelenata dal tichettio delle lancette tra le sue morbide e vermiglie labbra.
L'aria era satura di fumo, le bruciavano gli occhi, la gola era arsa, l'ora? Tarda.
Avrebbe voluto avere della moquette anzichè semplicemente quei gelidi quadratini con le vie di fuga che spesso seguiva con l'indice, avrebbe voluto averla anche se la odiava, buttare dei cuscini a terra, sdraiarcisi sopra priva di sensi.
_Crazy on you, pleasure is mine_
Avrebbe poi preso un piccolo plaid, leggero, ma caldo, abbastanza morbido e avvolgente da sembrare un abbraccio, lì, a poca distanza, una bottiglia di qualche cosa di forte, per anestetizzare il trapasso notturno e il travaglio del nuovo giorno in procinto di.
Era ora di decidere, di violare l'immacolata stanza mentale, di sporcare quel candido bianco vergineo, di tingere quelle pareti di un colore cupo o acceso..ma di un colore, perchè quella stanza stava iniziando ad ammazzarla, l'aria si era rarefatta e boccheggiava.
Sul suo volto erano dipinti fenomeni cadaverici, ragni velenosi dimoravano nel suo condotto uditivo, tessendo tele tra l'incudine e il martello.
_i love you i love you i love you what's your name? X2_
Si dimenava nel suo corpo l'essere urlante, che giaceva contorcendosi millequattrocentoquarantaminuti al giorno, senza stop, senza sospiri tra un lamento e l'altro, un caos di silenziosi lamenti, mal interpreati e inosservati.
Lo specchio non rifletteva nulla, era opaco come occhi di epatitiche figure, barlumi giallognoli e nulla più.
_here come through it/ giving it up _
Non aveva nessuna voglia di interagire con il mondo, nè con gli ignoti conosciuti, nè con gli ilustri sconosciuti.
Raccontarsi non era mai stata una sua qualità, lei sul dizionario sinonimi & contrari la trovate alla voce di peso, noia, "quesionedi pocaimportanza", forse anche sotto la P di patetica la troverete.
Poco interattiva, visto e anche considerato che faceva ben a meno di sentire il peso di sguardi adornati di finto interessa che indossano un intimo by "giudiziinappellabili" della linea mare "lirivelosolodietro".
_
going too far/try understand _
Un'inutile serata, sì, un'altro inutile e lento sussegguirsi di attimi che tirano lunghi sospiri, che non lasciano spazio a reali respiri, che inquinano l'organismo più del monossidodicarboni, della plastica ingoiata, dei conservanti, degli E sussegguiti da numerini e sigle tra gli ingredienti, più degli ormoni per gonfiare il grasso bovino, più degli erbicidi, del cianuro, dell'ipecacuana, del'uranio, delle scorie immonde di immondizia, più e solo più esauriente alla fine più di qualsiasi altro elenco.
_
love you i love you i love you what's your name? X2_
Si sentiva meno umiliata da se stessa solo quando tutto si incupiva e diventava laconico come il sound di una canzone dei The cUre agli esordi, un Robert Smith senza termini di paragone.
[Dakrymai] le avrebbe nominate Socrate se le avesse viste zampillanti dai suoi [galykopis idos].
Soffondi e confondi.
"Datemi aria, datemi. Datemi ossigeno, datemi."
_come on home/just ain't fair/name of rock'n'roll/where love dies _
Il malessere degli dei...si diffonde e confonde, oblio indecifrabile di sillabe impronunciabili.....si saluta mentre le porte di una grigia ascensore si chiudono, senza che lei possa raggiungersi, senza che possa salutarsi un ultima volta.
_couldn't find a soul/tell it like it is/deep down inside/drunken butterfly_
Come una sbronza farfalla verso la luce per esserne divorata.
Si amano idee e mai essenze.
_
i love you i love you i love you what's your name? X4_








Condominio al buio...tra poco si prepara una nuova stanza,
Marla sarà finalmente tra di noI e dovrà attivarsi, sì...attivarsi.


"LA SCATOLA DEI SENSI::::::::dove sei e il tuo blog??????"

15 commenti:

  1. Xk non ho ami parole dopo aver letto i tuoi post??
    Forse perchè sono x un attimo entrata nel suo mondo..

    RispondiElimina
  2. Hello, I love you
    Won't you tell me your name?
    Hello, I love you
    Let me jump in your game
    Hello, I love you
    Won't you tell me your name?
    Hello, I love you
    Let me jump in your game

    She holds her head so high
    Like a statue in the sky
    Her arms are wicked, and her legs are long
    When she moves my brain screams out this song

    (The Cure_ Hello, I Love You, cover The Doors)

    RispondiElimina
  3. e si, commentare i tuoi/vostri post viene davvero difficile...difficile perchè temi di dire qualcosa di stupido e banale...e togliere preziosità alle tue/vostre parole...
    bhè dico soltanto che entrare nelle tue/vostre parole mette tensione...ma allo stesso tempo trasmette forti sensazioni... =)
    brave!
    <3

    RispondiElimina
  4. Un noir moderno, cupo. Bravissime, come al solito:)

    RispondiElimina
  5. " Si amano idee e mai essenze" la faccio mia.
    Le mie ambizioni si limitano ai meri desideri, raramente sono impegni concreti nella battaglia...
    La paura mi mangia da dentro, per me " datemi aria, datemi ossigeno" corrisponde a volere qualcuno per cui combattere...
    Eccezionali come sempre, tu e Alice...
    Un abbraccione...
    Dony

    RispondiElimina
  6. Mi sono rivista tanto in queste vostre parole..
    Frastornata.. si.. resto frastornata.. bel post, davvero..
    In bocca al lupo per la vostra mostra..

    Un bacione..

    RispondiElimina
  7. Brave! " Si amano idee e mai essenze", io cerco sempre di amare le seconde anche se la tentazione di farsi affascinare dalle prime è forte! Mi ripeto: inizia a pensare di scrivere sul serio ché sei brava!

    RispondiElimina
  8. siete davvero brave ragazze... tanto che mi resta poco da aggiungere, bella anche la parte in inglese:)
    credo anch'io che dovreste provare a pubblicare qualcosa, penso con sincerità che abbiate del vero talento.
    un abbraccio, Alice*

    RispondiElimina
  9. Concordo con Alice, dovresti iniziare a scrivere un romanzo, scrivi divinamente...
    "Si sentiva meno umiliata da se stessa solo quando tutto si incupiva e diventava laconico come il sound di una canzone dei The cUre agli esordi.." Mi ci rispecchio..

    RispondiElimina
  10. Sì, in effetti ricorda Rose. Forse la protagonista femminile e il dolce, anche se le motivazioni per uccidere sono ben diverse. Non vedo l'ora di leggere il tuo racconto:)

    RispondiElimina
  11. Anch'io mi sono un pò rivista,in effetti...Come al solito un post molto incisivo!
    Sono stanchissima,e menomale che mi sono appena alzata!
    Ciao e buona giornata...:)

    RispondiElimina
  12. Purtroppo il 31 ho un esame tosto,quindi dovrò stare a casa a studiare...
    In realtà non sono una che fa le cose all'ultimo momento,e il giorno prima di un esame,ormai, quello che so so,però sono un pò ansiosa e ripassare mi serve.Non sarei tranquilla se venissi.
    Ma mi dispiace molto,però:(

    RispondiElimina
  13. Mai come in queste notti sento il bisogno di ossigeno quando avverto una morsa stringermi la gola...
    Solo quando lavoro mi rilasso, immersa in mille pensieri...fino a quando non compare qualcuno che mi ricorda quanto' e' doloroso o fastidioso quell'esame...lavorare in ambiente medico non comporta solo vantaggi...
    Per il resto, non mi arrendo fino all'ultima parola...
    Grazie dei vostri sensibili abbracci e carezze...contraccambiati con tutto l'affetto che ho in me...
    Dony

    RispondiElimina