lunedì 23 novembre 2009

AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA


Sono pazza,
una folle,
anormalo
essere.
Mettetemi in una casa di cura
avvolta in una calda camicia di forza,
lasciatemi lì,
imbottita di pillole colorate,
a dondolare ritmicamente in una cella bianca,
dalle pareti imbottite.
Rapatemi pure a zero la testa,
appiccicateci qualche elettrodo qua e là sul cranio nudo,
fate pure passare la corrente,
aumentando sempre di più il voltaggio,
per lobotomizzarmi,
per sempre.
Non tiratemi più fuori,
lasciatemi lì.
Non chiamatemi più...
iO non ci sono più per vOi.

La matita mi parla,
le ho dato un nome,
i sassi ridono,
le foglie cantano cadendo dai rami,
la nebbia fischia,
il tuono ruggisce
le sedie chiaccherano in continuazione...
e niente è allucinante quanto la realtà.
Sono un alieno,
mettetemi su un lettino
e sezionate il mio corpo con un bisturi
per vedere di che materiale sono fatta.

Tanto voi...fate così.

Voi,
uccidete,
etichettate,
bollate,
ci mettete in vendita su scaffali stracolmi del supermarket all'angolo,
sotto i neon che ti bruciano la retina,
in un calore fin troppo artificiale.
Quel che conta è la confezione.......
sempre e comunque.
Sempre e comunque.
Ammazzatemi di botte,
farebbe meno male che essere annientati da dentro.

Ma io non ci sto.
NO.
Io parlo con Alice,
io giro in strada e canto,
anche se mi guardate come se discendessi dal pianeta rosso...
strano cantare?...direi da pazzi,
da drogati...
Fissate pure,
sgranado gli occhi,
facendo opinionisti a qualche becera trasmissione tV,
voi avete sempre un opinione su tutto
e solo la vostra è quella corretta,
vero?
Giudici di tutti tranne di voi stessi.

Siete gli stessi che credono a Gesù Cristo?
Chissà con che faccia allucinata lo guardereste se arrivasse dal vostro Regno dei Cieli....
lo caccereste da casa vostra se vi suonasse il campanello,
lo guardereste indifferenti...
lo picchiereste in un vicolo buio di notte.
Lo mettereste alla gogna,
siete quanto di più lontano da lui ci sia!
Siete voi....sempre voi.....gli ipociti e perbenisti per eccellenza.
Dove ha portato tutto questo?
Dove?
Dove porterà?

Avete la faccia di cera,
e avete paura del fuoco che c'è in me....
Avete paura di voi stessi,
delle vostre pulsioni segrete
dei vizietti che celate alla vostra mogliettina,
sì, dai, quella a cui fate l'occhio nero ogni sera
al rientro dal lavoro.
O che celate al vostro maritino,
se sapesse cosa fate
anzichè andare al corso di cucito..eh...
Maledetti i segreti che custodite.
E vi stupite, quando i segreti di qualcuno
d'altro vengono scoperchiati e portati alla luce....
e siete lì...
come avvoltoi a distruggerli.
Perchè sapete....
quanto siete mele marce.
Sapete quando sbagliate....
sapete tutto...........ma vi piace pensare di non essere così, vero?

Io e Alice vi applaudiamo....
vi applaudiao e ridiamo,
ridolini isterici,
risate tipiche della pazzia.
Vogliamo essere esiliati da voi.....piuttosto che puzzare come voi.
E siete li stessi che parlate di Natale?
Mamma mia,
questa risata di disperazione ci uccide.



_ma sopravvivo sogghignando anche nel vostro mondo stronzo...perchè ancora non mi sono arresa al vostro di delirio, tengo il mio e ve lo mostro a testa alta sempre, vi prendo in giro, voi non saprete mai....
perchè tanto, anche se sapreste, non capireste. Siete voi a creare i mostri._

THIS IS THE PLANET EARTH.

*Scusate lo sfogo*

13 commenti:

  1. Parlare con questi umani e sperare magari che ti capiscano?
    Quella si che è pazzia, la tua unica pazzia!

    Io di solito prendo un Te con Alice verso le 17, mi sono sempre domandato dove passasse il resto della giornata, e adesso scopro che la passa con te.

    Un po' sono geloso, sai?

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  2. Penso di essermi innamorata di questo post.

    e non dico altro.

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  3. posso farti compagnia nel tuo delirio?
    il mondo umano mi spaventa.

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  4. Le strade delle buone intenzioni sono colme di cattive azioni. probabilmente Gesù Cristo sarebbe preso, impacchttato e riposto in una carretta per essere spidito al mittente. Troppo rivoluzionario, troppo ardite le sue parole. Il mondo moderno si conforma, ci si attiene alle regole: la pazzia non è gradita. il controvertire alle regole rimane tra le 4 mura: andiamo tutti in chiesa alla domenica mattina ma il caro maritino ti pesta gli altri 6 giorni della settimana. Poveri loro che non sanno vedere al di la del loro orticello e scopriere come è bello essere pazzi, avere una testa per criticare e ribellarsi. Maledette ipocrisie che obnubilano la loro mente etichettano persne come pazza. Alice meglio pazza che come loro!

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  5. "La matita mi parla,
    le ho dato un nome,
    i sassi ridono,
    le foglie cantano cadendo dai rami,
    la nebbia fischia,
    il tuono ruggisce
    le sedie chiaccherano in continuazione...
    e niente è allucinante quanto la realtà."

    Non commento.
    Parole che saziano la mia incolmabile immaginazione.


    "anestetizzatemi e lasciatemi scivolare via con la corrente"

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  6. Non so fino a che punto serva sottolineare le differenze. O sottolineare e basta, per poi rimpolpare il consolidato clichè della vita "borghese". Sparare a zero può lasciare il tempo che trova... così come l'attenzione che si cattura offrendosi come vittime sacrificali. Forse, sottolineo forse, conta solo INIZIARE A SALVARSI. Per conto proprio e a proprio uso e consumo. Ma forse va bene anche quello che hai scritto tu, o voi,del resto si comincia denunciando e poi si riempie il resto...

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  7. Ohhhhhhhhh.........ma che vi prende oggi a tutte quante, che ogni post che leggo consumo un pacchetto intero di fazzolettini!!!
    O forse non siete voi, forse sono io che inizio a sciogliere le mie emozioni dal freezer dove le ho tenute congelate per un bel po'!
    Sono felice di avervi incontrate, tu e Alice, che raccontate sempre la verita', anche sotto forma di raptus verbale!!
    Io vengo dalla piccola provincia, la gente che va in chiesa la domenica e durante la settimana fa' le peggio cose, salvo poi additarmi e parlare sottovoce al mio passaggio, sono una realta' che conosco fin troppo bene!!
    Ho perso la voglia di camminare tra le mie piccole e amate stradine solo per non incontrare nessuno.
    Mi irritano i loro bisbiglii ipocriti...fai bene a guardarli dall'alto, tu sedicente pazza( ma di una lucidita' che vede sempre oltre )che porti rispetto per te stessa, loro convinti normali sopra un mare di finzioni che il rispetto per loro stessi l'hanno perso e nemmeno se ne sono accorti!!
    Se ti rinchiudono in una casa di cura, vengo con te, hai presente Ragazze Interrotte, tu Winona Ryder,quella borderline, io Angelina Jolie, quella andata del tutto, perche' nonostante le consapevolezze, come dici tu, non mi vedo molto recuperabile...
    Hai raccontato in modo davvero originale, splendide come sempre, tu e Alice, e la sciorinata da me e' stata apprezzatissima, letto tutto con gli occhi incollati al monitor e senza fiato dalla prima all'ultima parola!
    E' vero, c'è chi sta peggio di noi, tu almeno ci pensi, io me lo dimentico troppo spesso...ricordamelo, ogni volta che incappi nei miei piagnistei e nauseante autocommiserazione!!!
    Buona notte a te e ad Alice!!!

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  8. Oh ti ringrazio tantissimo per i tuoi dolci complimenti..si per me va benissimo scambiarci il contatto, mi farebbe immensamente piacere!

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  9. Posso venire con te allora? ..Mi rinchiudo anch'io...

    Comunque, una dolce notte anche a te e Alice!!
    Insieme a un abbraccio forte.

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  10. Non so perché, ma in questa tua descrizione mi ritrovo. Davvero, non so perché.

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  11. Tu non sei pazza. Forse avresti tanto voluto esserlo, non sai quante volte mentre ero ricoverata avrei voluto che fosse davvero così semplice, che bastasse la pasticchina, che fossi sbagliata, punto, un errore clamoroso, il tumore di una società malata. Ma più mi guardavo intorno e più i pazzi mi sembravano fuori. Io amo la vita perché mi sono uccisa per proteggerla, per preservarla dalle mani di chi la voleva maciullare, devastare, violentare, distruggere, spezzettare, mordere. Mi ha delusa, mi ha straziata. Sono ancora a pochi passi dall’inferno, eppure c'è altro. C’è altro. C’è la voglia che hai avuto di raccontarti. C’è il bisogno di farci sentire perché non siamo sole nella nostra solitudine tremenda che viene stereotipata, che viene vista come una moda. C’è un’infinità dietro all'apparenza. Te lo dico con tutta la paura possibile e metto in chiaro quanto ancora continui a piangere in bagno mentre fuori c’è chi ride, c’è chi ride sempre. Nelle tue parole c’è amarezza e dolcezza insieme. Hanno il sapore del caffè. È amaro eppure buono… e soprattutto è necessario, è necessario per svegliare chi vive con gli occhi chiusi ed ha paura di vedere ciò che noi abbiamo visto. Non sei sola...
    Un abbraccio...

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  12. Favoloso questo post..davvero mi inchino a queste parole.
    Sfogo pianemente condiviso!

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  13. Non pensare che ti abbia schivata, due chiacchiere con te e Alice non sai quanto le farei volentieri,solo che il mio tempo al pc si sta riducendo a rapide incursioni qua e la', in questi giorni in cui finisco sempre tardissimo di lavorare e se non mi faccio qualche ora di sonno il mattino dopo la sveglia alle 6:00 e' durissima.
    Cio' non toglie che un giretto quotidiano nel wonderworld ormai per me sia diventata un'abitudine irrinunciabile come il caffe'.
    Quindi passo di qui anche stasera, prima di bermi una camomilla e infilarmi sotto le coperte come una gallina.
    Buona notte a te e ad Alice, vi voglio bene!

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