domenica 8 novembre 2009

COME INTONACO


E mi vedo camminare....
per vuoti corridoi.....
mi riconosco nelle pareti sgretolate.....
in quell'intonaco che il tempo sbriciola.....
piano piano.....
come il tic tac delle lancette sgretola me.

Non riesco a non muovermi
non riesco a stare ferma
il nervoso mi corrode
come i tarli si cibano del legno.

[Foto by Me_and_Alice per te Enigma

4 commenti:

  1. L'intonaco si sgretola, ma sotto rimane il muro, l'intonaco non è che la copertura, l'abbellimento di qualcosa che sotto è solido e che per buttarlo giù ci vuole più del semplice tempo che passa.
    Non lasciarti mangiare da te stessa.
    Reagisce, i tarli possono morire e non intaccano i muri, al massimo l'intonaco, ma quello si sgretola e se ne mette uno nuovo, uno più bello, uno con sfumature diverse e colori forti, che non permettono a niente e nessuno di rovinare quello che sotto rimane protetto..:)
    Un saluto ad entrambe:)

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  2. Gran bel testo, gran bel post!
    "Sarà forse la fine del mondo se tutto crollerù come un muro di ricordi?"

    un abbraccio a te e alice
    e allora anche ad enigma

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  3. Usa quel nervoso non contro te stessa, ma impiegandolo in una giusta direzione.
    Ti senti una parete sgretolata, che si sbriciola?
    Restaura!
    Anzi, restaurate, insieme, tu e Alice, lei sarebbe così felice di rimettersi a nuovo!
    Non state ferme, muovetevi insieme all'unisono, e ricostruite cio' che e' andato distrutto!
    Buona notte a entrambe!

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  4. Il nervoso, più passa il tempo...più penso e più aumenta. Non riesco a trovare una via di sfogo. Solo rabbia verso me stessa e ciò che mi nutre.

    Bel post. Bella foto.

    Un abbraccio a te ed Alice.

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