lunedì 6 settembre 2010

lUoGhi noN cOmuni



Ho una superficie esterna dura, compatta, tendente ad echimosi, tuttavia resistente.
Sembra tutto tra il cristallino e lo spugnoso, all'interno milioni di miliardi di cavità e fluidi che non fanno altro che scorrere, rinnovarsi, inquinarsi.
Parti dal principio.
Usa la tua falange distale e rovista là sopra.
Quando poi l'hai raggiunto, segui il processo uncinato, la percepisci?
Uno, due, tre, quattro, cinque, sei e sette....
Comprendi la depressione della faccia inferiore del corpo?
Infila il tuo indice nei fori trasversali e spodesta la vascolarizzazione encefalica.
Ora sono ferma ed immobile e non muto nemmeno.
Scendi.
Hai la sinistra libera.
Verso il basso tutto inizia a prendere una forma ed una misura meno minuta e mi raccomando, non avere paura, fai pressione.
Nota ogni piccolo particolare, ad occhi chiusi però, seguilo e arriva ad abbracciare ogni organo, cetacee gabbie.
Ora non contare più fino a sette, arriva a dodici poi fermati e lasciami sospirare un po'.
Alcune emifaccette hanno riso del tuo solleticante tocco, mentre altre si sono incupite ed ingobbite, ti temono, ti temono come i più temono la morte, ti temono perchè potrebbe significare vita e palpitazioni.
Ora lo so che per un po' disquisirai cercando di accordare incisure superiori ed inferiori, potrai allora usare il tuo ioide, usala dai, la tua proverbiale dote oratoria per articolate articolazioni.
Sono.
Non sono.
Costruiscimi delle ali di cera, il sole in paesaggi apocalittici non scioglie, ma fondamentalmente non ci tengo a volare sai?
Non srotolerò il mio intestino per ritrovare la strada nel minossico labirinto, potrei addirittura sedermi in uno di quei piccoli spazi d'erba e attendere il Minotauro.
Avrà pure qualche cosa da dire davanti ad una tazza di buon caffè, mi potrà narrare la sua triste storia, e iO bè...potrò sempre fargli presente che nel futuro un poeta dal naso prorompente lo porrà nuovamente come guardiano, non più di un labirinto, no, certo, ma di un girono, il girone dei violenti, hai il tuo ruolo ed uscire da quel ruolo costa fatica, sudore, costa e basta e nonostante le pene che tu possa patire potrai anche non riuscirci mai.

Sono prigioniera in un un non-luogo per un non-tempo e non posso far altro che vedere violacei bracciali di manette.






Cosa succede?
Succede che non succede e che succede e non succede.
Accade che non accada e riaccada.
Persevero sempre e per sempre in un angolo di minoranza, cercando sempre la minoranza della minoranza.








E questo è quanto.

17 commenti:

  1. sta succedendo tutto o forse non sta succedendo niente?
    boh, forse sto scrivendo ma in realtà non sto scrivendo

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  2. ruoli... già... bella fregatura...-.-'

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  3. Le cose che succedono e quelle che non succedono sono in effetti separate da una linea di confine molto sottile, così come i luoghi e i tempi non meglio definiti - lascia che te lo dica una borderline...

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  4. Chissà perchè mi ha lasciato qualcosa di erotico questo scritto (ma io non sono normale)... comunque brutto quando non succede nulla o meglio niente succede. Quel che succede poi non lo registriamo, ma registriamo solo quello che non succede.

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  5. E non c'è nulla di peggio che essere prigionieri delle incertezze, che siano le proprie o quelle altrui...
    Per qualche sogno che si infrange, altri nuovi nasceranno...
    Non smettete di sognare, o e' finita.
    Sono felice che il pesce vi abbia vomitate fuori, dandovi modo di riprendere i vostri racconti surreal-anatomici...insomma, non so se esista il genere, in ogni caso lo invento io!
    Benritrovate a te e Alice!!!
    Un abbraccio, Dony

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  6. La vita è la somma algebrica delle cose che succedono e quelle che non succedono. Certo, la tua non è una bella situazione, ma puoi venirne fuori. Ne sono sicuro. Il minotauro è messo peggio.

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  7. Tesoro, ti avevo dimenticata tra l'elenco delle persone da ringraziare, comunque tu e Alice ci siete di sicuro!!! Vi ringrazio entrambe immensamente, userò di certo la tue email e continueremo a sentirci su msn :)
    Un abbraccio fortissimo, grazie di tutto :)
    Con grande affetto, V.

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  8. "Restiamo sul vago dove tutto è uguale al nulla,
    passi un altro giorno, passi pure un altro anno,
    basta solamente che le mie distrazioni, seppur laceranti, non lascino mai interruzioni"
    Ogni tanto fai dei parallelismi con la mitologia greca, mi piace la cosa.
    Marla Singer, lei non ha bisogno di commenti *-*

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  9. Ciao!
    Bello questo...Per quanto mi riguarda, a me succede sempre che non succede, sempre, sempre, sempre.

    E' un piacere rileggervi.

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  10. Riversa Sulle Lastre I Tuoi Ieri e Togli Quella Lama Che Hai Sulla Gola, Non Serve a spurgare Il Dolore..

    Le Sento Le Tue Preghiere, Meraviglia...

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  11. Eccomi qui, scusate il ritardo, è un periodo un pò strano, mi siete mancate!
    "Costruiscimi delle ali di cera, il sole in paesaggi apocalittici non scioglie, ma fondamentalmente non ci tengo a volare sai?
    Non srotolerò il mio intestino per ritrovare la strada nel minossico labirinto, potrei addirittura sedermi in uno di quei piccoli spazi d'erba e attendere il Minotauro."
    Mi hanno colpito e fatto riflettere in particolar modo queste frasi....
    Vi abbraccio!

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  12. great blog!

    we follow you!

    follow us if you want :)

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  13. Eh ragazze mie!!!
    Lo so che ho sbagliato tutto nella vita!!!
    Mi sa che con quello che ho sul conto corrente al massimo giusto un carrettino per la vendita dei gelati mi potrei permettere!
    La pasticceria restera' esclusivamente virtuale, sorry!
    In effetti i miei dolci sono goduriosi, poi le lacrime arrivano al momento della digestione!
    Un caro abbraccio a te e Alice.
    Dony

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  14. ciao ali, grazie di essere passata... anche io sto bene..che combini di bello??

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  15. A proposito...
    Ma voi due mica me l'avete detto quando festeggiate il compleanno!!!
    Pensate forse di evitare la mia dedica?

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  16. Che care che siete...
    Grazie per le vostre parole...
    Ho aggiunto anche il vostro compleanno alla lunga lista gia' presente in fondo al blog di cucina.
    Cosa vi preparo?
    Qualcosa di infinitamente buono, promesso.
    E mettendoci tutto il cuore.
    Un grandissmo abbraccio.
    Dony

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