lunedì 27 settembre 2010

Perì-mètron

"L'abitudine ci nasconde il vero aspetto delle cose."
(M. De Montaigne)


Perì-mètron (misura intorno).


Confini.
Non voglio avere nessun confine.
Esistono confini fisici che nn possono essere abbattuti, ma la mente....
La mente può avere l'ambizione di possedere territori illimitati, orizzontali orizzonti e vertici verticali vertiginosi....
senza nessuna linea
senza nessun nome.
La materia grigia vuole scorrere senza alcun impedimento,
formare cascate, fiumi tranquilli, onde impetuose e mari vasti che possano straripare senza alcun preavviso.
Non scorrerà nelle fosse della morale, svincola, abbatte e distrugge.
Non ha etica.
Sono invenzioni e (CON)venzioni.
Ci si aspetta sempre che tutto proceda secondo aspettative artificiali....
sono umanamente umana, ahimè.
Non (AS)secondo aspettative,
non lo voglio più.
Sono come sono, non sono (AS)secondA, sono Prima e TRiNa.
Sono affetta da una malattia cronica e grave,
senza cura,
si chiama PENSIEROCRITICONEIMIEICONFRONTI, conosciuto anche come
- AUTO(B)ANALISI
-INTROSPEZIONE.

Vivere in due mondi implica una serie illimitata di responsabilità e comportamenti.
Responsabilità?
AHHHAHAHAHAHAH eco di risa su scoscesi pendii.
Porte e portoni sono chiusi da lucchetti e chivistelli,
ho trovato un mazzo di casulaità e le userò per entrare in tutte le stanze.
Stanze buie senza luci e stanze abbagliate di colori saturati.




"Sono stanca di questo mondo di apparenze. Maiali che sembrano grassi. Famiglie che sembrano felici. Dammi liberazione. Da quello che sembra generosità. Da quello che sembra amore. Flash."
(C.P.)


26 commenti:

  1. Spesso non commento i tuoi post perchè non mi sembra di avere niente di intelligente da dire.
    E anche adesso non riesco a spiaccicare una parola interessante o anche solo un minimo all'altezza.
    Però ci tenevo a dire che mi ha colpito particolarmente la frase iniziale.
    Sono d'accordo: l'abitudine ha il potere di nascondere il vero aspetto delle cose. L'ho vissuto sulla mia pelle sia per quanto riguarda le relazioni personali, sia nella bulimia.. Solo che, mentre adesso fuggo l'abitudine quando si tratta di rapporti di coppia, se si parla di cibo e simili non riesco a farne a meno. Sempre gli stessi alimenti, sempre agli stessi orari. E se per caso qualcosa è fuori posto: ADDIO.

    E' sempre un piacere leggere i tuoi post.
    Ci starei ore a riflettere se le mie ossessioni me lo concedessero.

    Grazie di essere passata,
    un bacio
    .Alice

    RispondiElimina
  2. oh, che bello! son d'accordo, mi piace che si chiami materia, quello spirito così volubile, curioso, sconfinato, vorrei che si aggettivasse bianca, come un foglio su cui disegnare con i colori più vari tutto ciò che non trovo sugli scaffali di questa avara e abitudinaria (De Montaigne bravo! :) vita.

    RispondiElimina
  3. La nostra mente nasce senza confini, poi con il tempo ce li creiamo noi forse perchè tutti ci dicono che sia giusto... ma credo che le opinioni siano in qualche modo dei "confini" e comunque sono confini che si possono ridimensionare, riaprire... Solo i morti e gli stupidi non cambiano mai opinione... lo diceva Mao! :-) Un mega bacione. I tuoi post mi fanno sempre illuminare la materia grigia! Come se la svegliassero dal torpore!!!!

    RispondiElimina
  4. La realtà te la dà solo la metanfetamina.
    (Purtroppo).

    RispondiElimina
  5. I confini... la nostra mente ha dei limiti. Dobbiamo socprire tutto,indagare tutto, immaginare tutto entro i limiti della ragione, afferma Kant, e non è il solo.
    Quante volte non ci è capitato di provare l'euforia di sentire di voler imparare tutto, scappare dai confini imposti da noi e dalla società, librarci in volo come degli uccelli e volare per scoprire la volta celeste, l'universo intorno a noi. Eppure poi arriva. Il momento in cui ci rendiamo conto che non possiamo andare "oltre"; abbiamo cercato l'introspezione e l'autoanalisi,ma qualcosa ci sfugge sempre, a volte capita di pensare se siamo davvero quelli che conosciamo o altre persone,se abbiamo parti oscure che ancora non conosciamo. Cerchiamo di scoprire il mondo, nemmeno questo è possibile interamente. Proviamo a fare ogni sorta di immaginazione,ma anche qui, purtroppo, intervengono i principi della non-contraddizione o il principio d'indentità perchè è l'abitudine di ragionare che li mette anche lì dove non ci dovrebbero essere, solo i pazzi e i malati sono liberi.
    E allo stesso modo, solo il nostro inconscio è libero di muoversi liberamente.
    Ma non noi.
    A presto. Un abbraccio.

    RispondiElimina
  6. quinta volta che provo a commentare...
    bello come sempre, questo post.
    e come per tutti gli altri è bello fermarsi a riflettere..
    per il tuo commento... l'abisso sembra non avere nemmeno fondo..
    allenarsi..forse potrebbe aiutare.. ma non ho gli attrezzi giusti.. o, almeno, li ho ma non so come usarli.. tutte cianfrusaglie che mi metton paura..

    un saluto...
    ti seguo sempre..

    RispondiElimina
  7. L'unica cosa che mi vien da dire è amen.

    RispondiElimina
  8. Confini fisici e mentali, che mi hanno costretta ad una non vita...
    Apparentemente sicuri, in realta' così soffocanti...
    E' giunta l'ora di liberarmene.
    Questa volta sul serio.
    Lucchetti e chiavistelli salteranno, proprio come le insane abitudini...
    Anche se solo l'idea mi riempie di una paura che, invece, di confini pare non averne...
    Un grandissimo abbraccio a te e Alice, e grazie di essere passate " in ospedale" a farmi visita e sostenermi...
    Dony

    RispondiElimina
  9. Salve, grazie per l'augurio di un buon martedi, te lo auguro pure a te.
    Si,comprendo la radice del problema..hai ragione quando affermi "non è da te",ma spesso nemmeno noi sappiamo ciò che è da noi. Spesso noi stessi ci meravigliamo di noi...e allora si, penso che non esistano confini verso l'inifinita conoscenza di chi siamo veramente. Un abbraccio

    RispondiElimina
  10. gli unici grandi limiti che ho, me li sono imposti io. e poi sto male perchè li infrango, perchè sono troppo stretti, troppo sottili, troppo invarcabili, sono troppi.
    forse l'unico che non ci poniamo da soli è il tempo..ma siamo ancora troppo umani per riuscire ad abbattere anche questo.
    ti lascio un sorriso

    RispondiElimina
  11. Magnifica questione di perimetro.
    Essì la mente non sappiamo neanche cosa sia,
    è così vasta e ha così tanta forza e capacità che manco ce lo possiamo immaginare.
    La vita è un continuo superamento di ostacoli e in questo caso di perimetri.
    ;)

    RispondiElimina
  12. Non potevi descrivere meglio i "non confini" della mente.
    Bellissimo questo post.

    RispondiElimina
  13. PENSIEROCRITICONEIMIEICONFRONTI
    Malattia grave eppure mi sentirei più malata guarita.

    Un piacere sempre nuovo è leggerti.
    M.

    RispondiElimina
  14. sono sempre illuminanti le tue riflessioni! vi adoro! e adoro i vostri gusti musicali!=)
    le aspettative più pesanti sono sempre quelle su noi stessi. ... . poi è difficile capire se chi ci circonda ci abbia subdolamente spinto ad averle o se partono da noi...

    RispondiElimina
  15. mi sono sporto in questa stanza, ho osservato un tuo frammento. Vivi bene, e se puoi solca il mio sentiero...

    RispondiElimina
  16. E' quando si pensa che si possano abbattere anche i confini fisici, o quando non si riescono ad individuare gli stessi che bisogna cominciare a preoccuparsi...

    RispondiElimina
  17. ciau a voi ! mentre leggevo mi sono venute in mente le Baccanti di Euripide,lì il concetto di confine è estremizzato fino alla follia...non so perchè sia stata la prima cosa che mi è venuta in mente,probabilmente per la trascrizione della parola greca "perì-mètron" (io adoro il greco antico...)...e comunque concordo con quello che avete scritto tu e alice !
    a volte mi è difficile commentare questi post,sono così "COLMI"...
    riempiono di immagini,di sensazioni, di riflessioni...
    dopo il vostro commento mi sono chiesta se vi siete riprese dal vostro "gelido deserto emotivo"...spero tanto di sì !
    e se così non fosse, non mollate mai... <3
    un abbraccio forte !

    RispondiElimina
  18. Mannaggia, le ricette!!!
    Mi avete ricordato che ho un altro blog da mandare avanti...
    Che poi potrei farlo anche da qui, ho gia' un sacco di foto scaricate sul pc...
    Ora ci penso...
    Mi sento in colpa a non esserci il giorno del vostro compleanno con la torta che avevo in mente, un bel tiramisu' con le noci...
    Sigh sigh...

    Dony, tenacissima nel voler bene a se stessa, vi manda un enorme abbraccio stretto stretto!!!

    RispondiElimina
  19. La frase iniziale di questo post mi ha colpita tantissimo... è vero, alle cose ci si abitua... e quando ci si abitua, si finisce per non farci più caso... E così, ci si perde tutto il bello che quelle cose potrebbero nascondere...
    Ma i limiti e i confini ci sono proprio perchè dobbiamo imparare ad attraversarli ed andare oltre, guardare oltre, non fermarci alle etichette, no?!...

    RispondiElimina
  20. Post stupendo!!! Mi ci ritrovo in ogni parola!!!
    L'abitudine può diventare molto pericolosa, se il male che ci facciamo e la vita di dolore diventa abitudine, interromperla poi non è facile ma è possibile e prima lo facciamo prima si interrompe....
    Anch'io detesto i confini, i limiti, le aspettative della gente, ste cavolo di apparenze a cui dobbiamo rendere conto ogni giorno, a volte vorremmo lanciare un bell'urlo e correre lontano,correre correre fichè non si arriva al confine del mondo, io mi immagino spesso al confine del mondo, mi immagino un enorme burrone e oltre quel burrone, una vita tutta diversa, libera e senza catene mentali e fisiche...il mondo della libertà e della vita vera, senza maschere e superficialità....
    Vi abbraccio forte forte!

    RispondiElimina
  21. Ho Parole Inadeguate.

    Una Carezza Meraviglia*

    RispondiElimina
  22. Io nemmeno voglio i confini, nè fisici tanto meno mentali.
    cercherei di imprigionare coloro i quali viaggiano e incrociano la nostra strada armati di paletti e martello per conficcarli in punti che loro decidono.
    e nooooo.
    non funziona cosi. io sono libero di toglierli, di guardare la mia vita sconfinata. deciderò io se e dove fermarmi.
    io.
    questo è il nome della mia proprietà.
    io disegno la mia proprietà, la mia sconfinata tenuta.

    Sono affetto dalla tua stessa malattia PENSIEROCRITICONEIMIEICONFRONTI, ma all'AUTOANALISI, all'INTROSPEZIONE aggiungo la PSICOANALISI e una dose di AUTODEMOLIZIONE.

    ma non ho limiti, nè responsabilità per come sono, per i miei trip e per le mie debolezze. sono come sono. e sono qui.
    passa a trovarmi se ti va, le mie porte non hanno lucchetti per chi vuole fare un giro dentro di me.
    ci conto.

    RispondiElimina
  23. proprio come disse leopardi:
    e il naufragar m'è dolce in questo mar

    RispondiElimina
  24. No, tranquille...
    Forse non sono state risposte molto rassicuranti, ma pesanti assolutamente no...
    Solo un po' di tempo per attendere l'ingresso in comunita' ( così magari faccio in tempo a festeggiare il vostro compleanno) e strategie ancora tutte da decidere per tamponare la situazione nel frattempo...
    Appena ne so qualcosa in piu' aggiorno...
    E non vi preoccupate per i commenti...
    So che ci siete anche quando non vi vedo...
    Un abbraccio grandissimo a tutte e due!
    Dony

    RispondiElimina
  25. Non potrei mai dimenticare che ci siete...
    E grazie per aver compreso la mia decisione di non ignorare gli anonimi...
    Sono convinta che il commento offensivo nei confronti dei sostenitori del blog sia nato dall'ignoranza, non dalla cattiveria.
    E non si risponde all'ignoranza con l'ignoranza.
    Come sempre, avete centrato il punto.
    La metafora del bastone e' azzeccatissima, anche se era meglio esserlo che usarlo!!!
    Vi voglio bene!!!
    Dony

    RispondiElimina
  26. AUTO(B)ANALISI
    solo per questo neologismo, ti amo!
    Invisible Monsters, umm coincidenza lo rileggevo l'altro giorno (coincidenza un cazzo, lo rileggo quasi una volta al mese).
    Se sapessi scrivere, scriverei qualcosa come 1000 pagine sull'argomento, ma non so scrivere dunque taccio.
    Se tu trovi delle risposte, fammi sapere.

    RispondiElimina