martedì 26 gennaio 2010

Fra il dire e il fare....FALLO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


"Possiamo passare la vita a farci dire dal mondo cosa siamo. Sani di mente o pazzi. Stinchi di santo o sessodipendenti. Eroi o vittime. A lasciare che la storia ci spieghi se siamo buoni o cattivi. A lasciare che sia il passato a decidere per il nostro futuro. Oppure possiamo scegliere da noi."
....Soffocare C.Palahniuk.



Non ho mai voluto che il mondo decidesse che cosa iO fossi.
Nel bene e nel male.
Convenzioni.
Riti.
Schemi.
Aspettative.
Speranze.
Illusioni.

iO e Alice riflettiamo su una frase di Stanislavskij, un regista russo....

“Per coloro che non sono capaci di credere, ci sono i riti; per coloro che non sono capaci di ispirare rispetto da sé, c'è l'etichetta; per coloro che non sanno vestirsi, c'è la moda; per coloro che non sanno creare, ci sono le convenzioni e i clichés. Ecco perché i burocrati amano i cerimoniali, i preti i riti, i piccoli borghesi le convenienze sociali, i bellimbusti la moda, e gli attori le convenzioni teatrali, gli stereotipi e un intero rituale di azioni sceniche.”

_Non abbiamo altro da dire per oggi, un martedì sterile, mentre l'insonnia procede e la copia di una copia di una copia...diventa sempre più reale e prosciuga_



A voi sempre...il Teatrino.

"Tra il dire e il fare
c'è di mezzo il mare,
ma del mare.....
megli non dire"









Partecipate numerosi a questo dibattito...http://contrast0.blogspot.com/
Supercontra.

15 commenti:

  1. mi fa riflettere..chi sono e chi ero..

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  2. "Ognuno deve credere in qualcsa.. io credo che mi farò un altro bicchierino"

    L'essere umano medio non ascolta sé stesso, perché farlo è troppo difficile. Ascoltare ciò che ci dicono gli altri, invece, è semplice.

    No: ciò corrisponde ad idiozia.

    Non è facile ascoltare gli altri: è facile obbedire ciecamente a dei dogmi insensati dettati dagli altri.

    Ecco: ora ha senso.

    Tutti hanno sempre pensato che o fossi pazzo. Io stesso ho sempre pensato di esserlo, in quanto anormale (nel senso di fuori dalla normalità) e ne sono sempre stato orgoglioso.
    Negli ultimi anni la mia follia si è accentuata ed ho scoperto l'inferno, dal quale ora fuggo: la menzogna.

    Un folle sincero.
    Una persona priva di maschera.

    Non so se temere per me stesso o per il resto del mondo.

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  3. Consapevolezza
    Appunto tra dire il fare c'è di mezzo il mare.
    Ce la si intende :D !
    Hug :*

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  4. il problema è che la gente vive con i paraocchi e si nutre dei giudizi altrui...
    e qualunque genere di essere umano noi finiamo per rappresentare...anche il più improbabile...verremo comunque etichettate e criticate...
    ma... kìsseNe!
    gran bel post...come sempre =)

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  5. Bisognerebbe sempre seguire cio' che sentiamo, percorrere il terreno che scegliamo senza lasciarsi condizionare dai riti e le isterie sociali. Una ottima citazione quella da te proposta... un must che dovrebbe leggere ed applicare in molti.

    Clelia

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  6. Condivido quello che scrivi anche se il discorso si può aprire in modo più problematico...

    A nessuno piace pensare di essere persone inquadrate in uno schema, etichette, o convenzioni imposte da altri...
    Il fatto è che il mondo e le relazioni sociali si basano e si sono sviluppate, che lo vogliamo o no, su delle convenzioni e riti, se
    togliamo dal nostro panorama culturale tutti questi elementi rimane ben poco...
    L'uomo ha bisogno di riti fondamentalmente per questo sono nate le religioni oltre che darsi una spiegazione razionale dell'universo.
    Cresciamo inseriti in un contesto culturale che non possiamo dominare e conoscere fino in fondo, e credo neanche delimitare con sicurezza dove inizi la nostra libertà personale e dove le influenze e coercizioni esterne... Che già la nostra libertà appare minata dall'interno: Freud diceva che l'"Io non è padrone in casa propria", ma l'avevano capito prima molti altri...

    Queste probabilmente sono puntualizzazioni inutili da fare ad una citazione di Palahniuk, lui col suo stile è intenzionalmente (?) provocatorio, vende bene per questo, anche a me non dispiace, diciamo che preferisco scrittori con un pensiero più sottile...
    Gli americani tendenzialmente sono più immediati in questo senso.
    Stanislavskij invece non lo conosco abbastanza per potermi esprimere a riguardo, sento sempre nominare il suo "metodo", ma non ho avuto occasione di approfondire.

    Ciao
    M.

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  7. son d'accordo con la prima parte del discorso di Musidora; per il resto, mi piace pensarla come te... c'è da dire però che pian piano, forse, ci stiamo liberando da tutte queste catene che ci imprigionano: l'umanità cambierà? chissà.

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  8. Mmmmm.... L'uomo ha da sempre bisogno di riti e convenzioni... Questo discorso mi stimola molto. Certo l'uomo. Ma quale uomo? E poi l'uomo come entità singola o l'umanità? Uff... ora dovrò mettermi a cercare libri come al solito! Consigli? :-D

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  9. Analisi lucida e spiazzante su determinati bisogni degli uomini che possono trasformarsi in vere e proprie dipendenze.

    Per me l'ideale sarebbe farsi scivolare di dosso le cose che ci circondano, trattenendone solo l'essenza, fregandocene completamente della gente, mettendo noi stessi al centro della nostra vita, liberi da tutto e da tutti.

    Mentre invece non posso fare a meno di vivere male in questo mondo crudele, per cercare una via di fuga, avere una scusa per fare la cosa sbagliata, cercare la pace in un posto che non e' la normalita'.
    E spesso la via di fuga e' l'irreale, crearmi un mondo in cui tutto va bene.

    Ma non possiamo fare proprio niente perche' l'insonnia eviti di prosciugarti?
    Magari cercare un rimedio naturale...
    Ti stringo forte!!!
    Dony

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  10. Sei una grande,stellina, non è facile mantenere se stesse in questo mondo così caotico, io non ho avuto la stessa bravura temo, mi sono sempre adeguata abbastanza passivamente a tutto, certa che gli altri fossero migliori di me quindi toccava a loro decidere e comandare,a quelli poco svegli non spettava questo compito, così sorridevo anche quando volevo sparire e annuivo, appoggiando gli altri...Ora sto cercando me stessa e se qualcosa non mi va cerco di ribellarmi,invece che subire, cercherò di tenere a mente le tue parole, per quanto riguarda le etichette...Sono allergica anch'io alle etichette, da quel punto di vista sono più individuale, non devo per forza appartenere a qualcosa^^
    Che bella la canzoneeeee! Molto meglio di quella che ascoltavo prima, hihihihihi!:)
    Vi abbraccio forte forte!

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  11. Dita Impazzite Che Vorrebbero Recidere.
    E Poi, Vasi Da Voler Riempire , quei Vuoti…
    Rimangono I Momenti Senza Paravento.
    E Significano.
    Io, Non Ho Il Buon Gusto D'Esser Diversa Da Come Sono.
    Anche Se. Sono Le Cose Senza Senso Ad Esser Realtà.

    Meraviglia.
    Una Carezza Tra I Capelli.

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  12. Se non posso scegliere chi essere,almeno fatemi scegliere COME essere.
    Ciao a te ed Alice,grazie dei commenti che mi fanno molto piacere...e riflettere!

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  13. Era da tanto che non passavo a vedere i tuoi post, ma vedo che non ci sono molti aggiornamenti!
    Penso che a nessuno piaccia davvero sentirsi uniformati in un'etichetta, in riti.. Però ne si ha bisogno, totalmente bisogno, e non non moralizzo su questo perchè sono la prima che deve avere la certezza di stare da qualche parte, di esserci almeno per qualcuno, come un punto fisso per una cosa specifica come tanti altri. Però ammetto anche che il mio desiderio non è mai stato quello di essere speciale, non ho mai voluto esserlo.. può sembrare da tutto quello che scrivo che io sia alla ricerca d'attenzioni o sia una grande narcisista, ma mi seppellirei ora.Rinunciando a tutta la mia vita e i miei affetti perchè sono egoista,questo sì. Ma ho perso il filo del tuo post..ho destabilizzato l'argomento ed è meglio che me ne vada.
    Vi abbraccio!

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  14. Noi non siamo come gli altri, ma ogni altro è come ognuno di noi. ("Non è mai troppo tardi")

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  15. Questo post mi ha appena fatto capire quanto io sia giusta seppur sbagliata che sia!!! E che quindi le lettere che ogni tanto scrivo e vorrei mandare a mia madre, possono rimanere benissimamente nel cassetto! :P Io sono giusta con i miei sbagli e se pago (quasi sicuramente) lo faccio con la mia pelle senza rendere partecipe nessuno...A presto
    PS: Io per il tè ci sono..chiamami sarò puntuale! :)

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