E mi vedo camminare....
per vuoti corridoi.....
mi riconosco nelle pareti sgretolate.....
in quell'intonaco che il tempo sbriciola.....
piano piano.....
come il tic tac delle lancette sgretola me.
Non riesco a non muovermi
non riesco a stare ferma
il nervoso mi corrode
come i tarli si cibano del legno.
[Foto by Me_and_Alice per te Enigma
L'intonaco si sgretola, ma sotto rimane il muro, l'intonaco non è che la copertura, l'abbellimento di qualcosa che sotto è solido e che per buttarlo giù ci vuole più del semplice tempo che passa.
RispondiEliminaNon lasciarti mangiare da te stessa.
Reagisce, i tarli possono morire e non intaccano i muri, al massimo l'intonaco, ma quello si sgretola e se ne mette uno nuovo, uno più bello, uno con sfumature diverse e colori forti, che non permettono a niente e nessuno di rovinare quello che sotto rimane protetto..:)
Un saluto ad entrambe:)
Gran bel testo, gran bel post!
RispondiElimina"Sarà forse la fine del mondo se tutto crollerù come un muro di ricordi?"
un abbraccio a te e alice
e allora anche ad enigma
Usa quel nervoso non contro te stessa, ma impiegandolo in una giusta direzione.
RispondiEliminaTi senti una parete sgretolata, che si sbriciola?
Restaura!
Anzi, restaurate, insieme, tu e Alice, lei sarebbe così felice di rimettersi a nuovo!
Non state ferme, muovetevi insieme all'unisono, e ricostruite cio' che e' andato distrutto!
Buona notte a entrambe!
Il nervoso, più passa il tempo...più penso e più aumenta. Non riesco a trovare una via di sfogo. Solo rabbia verso me stessa e ciò che mi nutre.
RispondiEliminaBel post. Bella foto.
Un abbraccio a te ed Alice.