lunedì 28 dicembre 2009

Perderai la ragione....e giocherai.

Davanti ad un non pubblico.

Sono qui sul palco a mettere in scena la mia vita,
cambiano i miei abiti per le occasioni.
Perchè i miei abiti non si comprano,
sono nude emozioni che indosso.
Che non decido sempre di indossare,
a volte sono così degli abbinamenti sbagliati che non
posso che sentirmi a disagio.
A volte emergono da armadi puzzolenti di canfora,
a volte sono abiti vecchi e già troppo indossati,
tarlati e sbiaditi.
A volte sono luccicanti,
a volte sembrano essere perfetti,
perfetti a tal punto che non si può fare a meno che tenerseli addosso,
per giorni e giorni.
A volte sono stretti e opprimenti,
altre volte ampi e comodi,
ma tali da impedire di scorgemi al loro interno.

Ce ne sono di ogni dimensione e colore,
spesso li cambio in pochi minuti,
spesso si lacerano perchè sono fatti di deboli e delicate stoffe,
spesso sono impreziositi da accessori.

Sono le emozioni, sono loro, sono loro sempre loro, sotto i riflettori e pronte lì, ad attendere che il giudice, la mia ragione, le assolva o le condanni.
Si appellano alla ragione, implorando pietà, dopo una condanna.
Loro le "regole" le conoscono, ma non le sanno rispettare.

Le battaglie continuano, seguendo ciclici ritmi circadiani,
non smettono mai, neppure nel mondo onirico.
Mi gettano lì sfinito sul palco,
a strisciare di vergona dietro il sipario,
quando mi lasciano nuda e vulnerabile.

Ogni scelta implica sempre una rinuncia.
Ogni scelta ti costringe ad avanzare.
A crescere.
A continuare lo spettacolo, che prenderà direzioni diverse.
Si deve sempre scegliere?
Si può scegliere?

La ragione sceglie,
le emozioni no,
non si scelgono,
non si domano, MAI.
Si ha quella effimera onnipotente illusione di controllo,
ma mentre lo si pensa,
mentre si assapora il proprio successo così zuccherino,
sono dentro a ribollire,
a complottare,
a studiare un piano per rivoltarsi.

Nessuna barricata riuscirà mai a frenare la loro irruente voglia di liberarsi e di non vivere oppresse.
Useranno ogni mezzo a loro disposizione,
ma si evidenzieranno, eccome.
A quel punto,
non si può più ignorare nulla.
Tutto sarà tagliuzzato e analizzato,
quasi maniacalmente.





"Soon after dark Emily cries, ah ooh
Gazing through trees in sorrow
hardly a sound till tomorrow "

11 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. Scusa, ho sbagliato :)

    E., i tuoi post fanno sempre riflettere.
    E fanno capire, tanto.

    "pronte lì, ad attendere che il giudice, la mia ragione, le assolva o le condanni.
    Si appellano alla ragione, implorando pietà, dopo una condanna.
    Loro le "regole" le conoscono, ma non le sanno rispettare."

    Quante volte ci ho pensato..
    Sai, spesso, pensando ad un concetto, non riesco a capacitarmene. A comprenderlo totalmente. Ad affermarlo.

    Intanto, ne approfitto per salutarti.
    Ti voglio bene.
    V.

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  3. Magari avessi problemi solo con le emozioni...io mi trovo a fare i conti anche con una ragione distorta, e come tale, non puo' essere un giudice equo delle mie emozioni.
    Solo in quella " onnipotente illusione di controllo " ho smesso di credere da un pezzo.
    E questo perlomeno e' un passo avanti che mantengo anche ora che ne ho fatti mille indietro.
    Grazie a te e Alice per la vicinanza e la comprensione.
    Un abbraccio stretto stretto!
    Dony, principessa guerriera in cassa integrazione!

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  4. grazie mille cara.. ho sempre il timore di commentarti, perchè non trovo mai parole all'altezza..
    cmq si, spero anche io di trovare un po' di serenità.. di mettere ordine in tutte queste sconclusionate emozioni senza controllo di cui sono vittima.. hanno fatto una rivoluzione e rovesciato il tribunale.. ormai la ragione se ne sta rinchiusa nel suo bunker..
    e spero che anche tu riesca a controllare queste emozioni, a insegnare loro le regole.. o meglio a fargliele rispettare.. con l'aiuto di alice of course..
    un abbraccio, grazie ancora.. g.

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  5. E' vero quello che dici, mi rispecchio nelle tue parole... Però la mia ragione è distorta , non è capace a giudicare, per questo è meglio che non si intromette nella valutazione delle mie emozioni..
    Le mie emozioni sono forti ed irruente... Troppe volte sovrastano la ragione distorta.. E quando lo fanno però.. Mi sento molto meglio... Preferisco che le emozioni prendano il sopravvento.... Per lasciarmi andare...

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  6. bellissimo post, veramente..
    anche io come Iwillbe ho timore di commentare.. perchè non riesco mai a trovare le parole adatte..
    comunque anche se non lascio commenti passo tutti i giorni..
    ciao e grazie di tutto

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  7. ho trovato la tua descrizione delle emozioni riccamente dolce..mi sono immaginata sul palco con tutte el emozioni,tutti i vestiti...
    La capacità di fare immaginare,di fare in modo che il lettore "veda" ciòc he legge è degli scrittori più bravi...

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  8. Ma siete fantastiche tu e Alice...
    mi associo con memy.
    Mi fate venire i brividiiiiiiii=)
    fantastiche queste descrizioni, non trovo altre parole! xD
    Suggestivo, surrelae post.
    Vi abbracciO forte, vi seguo sempre!

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  9. gran bel post
    grazie d avermi salvata da una crisi depressiva per il blog uhauhaauh
    :D

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  10. io ti auguro di scrivere sempre tanto e con piacere e se poi diventerà il tuo mestiere tanto meglio!Anche a me paicerebeb scrivere ma la mia ispiarazione è fin troppo capricciosa per darmi il pane quotidiano.
    Per quanto riguarda il mio post,sei l'unica che ha veramente colto,cosa intendevo.Sentivo pr "we are the champions,there's no time for losers.."come una colonna sonora.
    spero di esserci anche io a milano

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  11. Vivisezionare Sempre.
    OttunderSi Mai.

    Di Profondo Spessore Il Taglio Incisivo Per l'Estirpo. I Netti Sono Meno Dolorosi.

    Da Spettatore Non Pagante Son Seduta Su Una Seggiuola In Fondo L'antro Della Vostra Vita.
    Da Qui, Vi Dico. Siete Bellissime.

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